I NOSTRI PASSI

Quando soffia un vento impetuoso che porta via con sé qualcosa o qualcuno d’importante, in quello stesso istante un piccolo seme inizia a gemmare nella terra, resa fertile dalle lacrime di dolore per quell’incomprensibile allontanamento.

È strano pensare che le lacrime bagnino e lascino germogliare sogni che si sono spenti. Sorprendentemente, però, la gioia nasce da questi germogli e diventa contagiosa e la contentezza del prossimo diviene parte del nostro futuro, la nostra forza per riuscire a sopportare quel vento che ogni tanto ci scuote.

La costruzione di questa felicità si realizza attraverso la cooperazione e l’impegno di persone speciali, come avviene nella Onlus Germogli di Futuro, un’associazione no profit guidata dal suo presidente Maria Luisa Rocco e dal vicepresidente Maria Letizia Rocco che insieme ma non da sole, cercano di ridonare la serenità a chi l’ha persa da troppo tempo.

Tante sono le iniziative organizzate da questa “neo-Onlus”, dall’ambizioso progetto di costruzione di un centro per ragazze madri e i loro bambini ad Ixtacomitàn nello stato del Chiapas -pensato insieme alle Suore Francescane Missionarie Volontarie dei Poveri- alla «Piccola Nazareth», una casa famiglia urgentemente bisognosa di un rampa d’accesso per disabili, fino ad arrivare all’ultima iniziativa «Tutti in volo per Daniele» svoltasi sabato 1 ottobre al Parco degli Acquedotti di Via Lemonia.

Un progetto, quest’ultimo, pensato per aiutare Daniele Ermini un bambino affetto da autismo che ogni anno, per migliorare la qualità della sua vita, deve sottoporsi a costose terapie negli Stati Uniti d’America.

Durante la manifestazione i bambini hanno costruito il loro aquilone disegnandoci sopra il loro mondo, intriso di fantasia e di sogni: la squadra del cuore, la famiglia, il luogo preferito, l’eroe al quale si ispirano e tanti altri soggetti. Stimolati, forse, dal luogo immerso nella natura e dal sole tiepido, bambini e ragazzi hanno condiviso il loro aquilone con il vento, questa volta clemente e gioioso, che sembrava essersi alzato solo per vederli sorridere.

Il pomeriggio si è concluso in allegria tra facce dipinte da fata e da eroi dei fumetti con la promessa che ci sarà sempre una nuova occasione per dare e ricevere gioia perché, come scriveva Madre Teresa di Calcutta: «Le opere dell’amore sono sempre opere di pace./Ogni volta che dividerai/il tuo amore con gli altri/ti accorgerai della pace/ che giunge a te e a loro».

Con la pace nel cuore gli “addetti ai lavori” di Germogli di Futuro vanno avanti, a vele spiegate, sfruttando quel vento, alle volte troppo rigido, guidati dal Signore e dalla forza di volontà, con la certezza di un futuro migliore per tutti, anche per chi, alle volte, smette di crederci.

In questo viaggio l’equipaggio di Germogli di Futuro ha potuto contare, per il supporto materiale ed emotivo, su persone straordinarie come il parroco Don Angelo, gli allievi dell’oratorio S. Anna e i loro catechisti assolutamente necessari nei lunghi viaggi d’amore.

Maria Letizia Rocco